Dunque questa fan fiction la scrissi molti anni fa! probabilmente sarà piena di errori ahahah e c'è allegata anche una fan art perché l'ho scritta per un contest :3 vi avviso che il genere è erotico quindi per chi non se la sente di leggerla non leggetela XD (le descrizioni non sono pesanti ma non si sa mai io avviso XD)
COPPIA : Altezza x Bright
FAN ART : l'ho ftt di fretta e fa schifo... nn ci somigliano x nnt... l'immy è presa dal manga Moe Kare
TITOLO FAN FICTION : Passione Proibita
GENERE: Erotico, Incestuoso, Romantico, Autobiografia (è scritto in prima persona coem se fosse Altezza a raccontare)
CAPITOLI One Shot
TESTO FAN FICTION :Gioielli , pietre preziose , denaro, bei vestiti, si avevo tutte le ricchezze di questo mondo, almeno fino ad ora, ma ho dovuto perdere la ricchezza più grande per rendermi conto che non è l'indossare un vestito griffato che rende felici. Fin da piccola sono stata viziata, mia madre non faceva altro che regalarmi oggetti costosi credendo di rendermi felice, mio padre accontentava ogni mio capriccio... non che questo mi dispiaceva, ma in cuor mio ne ero al corrente, lo sapevo che era sbagliato tutto sommato ero felice comunque, questo perché non avevo solo i miei genitori accanto, avevo delle amiche fantastiche! Lione, Mirlo, Sophie, la piccola Milkie e le undici principessine di Tana Tana, anche il principe Shade, di cui inizialmente tanto diffidavo alla fine si è dimostrato fantastico, ma soprattutto Fine e Rein, queste due pasticcione mi hanno aiutata davvero tanto quando mio fratello ero caduto vittima del potere oscuro, con le loro risate e i loro guai rendevano allegre le mie giornate e non riuscivo a piangere seppur desideravo farlo con tutta me stessa, ebbene si... è stato in quel periodo che me ne sono resa conto, nonostante fossimo fratelli, mi ero innamorata di lui, non desideravo altro che la sua salvezza, volevo tornasse a ballare con me, allo stesso modo di come faceva prima di cadere vittima di quel demonio di Boomo. La cosa positiva è che l'abbiamo salvato! Devo tutto questo all'aiuto prezioso di tutti i miei amici...il problema è che, rivelargli i miei sentimenti non sarebbe stata un'impresa facile, c'era un legame troppo stretto, indissolubile tra di noi, i miei sentimenti erano impossibili. Il mio amore per lui era impossibile, irrealizzabile. Era questa la verità e dopo che il periodo della sua malvagità fini', tutto tornò alla normalità, cercavo di essere come al solito ma sapevo che lui stesso aveva capito che qualcosa in me era diverso dal normale, il modo in cui lo guardavo, il bisogno che avevo di stargli vicino... a mia insaputa divennero evidenti, troppo evidenti.
Ormai avevo sedici anni, lui ne aveva diciotto. Non eravamo più ragazzini, in questi ultimi quattro anni aveva avuto una relazione con Fine, terminata solo qualche mese fa, in quanto a Rein, lei stava con Shade dalla fine della battaglia contro Bright! Quei due andavano d'amore d'accordo, ero io l'unica stupida innamorata della persona più sbagliata di questo mondo per me, avevo fatto il passo più lungo della gamba, questo era sicuro. Dovevo decidermi, Bright era diventato davvero troppo bello, Fine l'avevo accettata come “rivale” ponendo la nostra amicizia al primo posto ma un'altra ragazza non l'avrei sopportata, non avrei retto nel vedergli insieme. Amavo incondizionatamente Bright, a prescindere dal grado di parentela che ci rendeva distanti, troppo distanti a quel rapporto che tanto desideravo. Lo desideravo da impazzire, volevo essere sua almeno una volta, avrei voluto che mi guardasse come una ragazza almeno una volta, che come una sorella. Sognavo tutto questo da tempo finché un giorno... accadde ciò che non avrei mai potuto prevedere da mio fratello, la rottura con Fine l'aveva distrutto a tal punto da decidere di lasciare il regno e viaggiare per il pianeta Wonder, così da avverare il suo sogno e dimenticare quella principessa tanto stupida da averlo scaricato dopo un lungo periodo di relazione. Una frase, solo una frase servì a farmi crollare il mondo addosso, quattro anni ad amarlo segretamente, e doveva finire così?... non era possibile, era la sua voce, si era lui che pronunciava con schiettezza, senza timore di ferirmi quelle parole, quelle che mi lacerarono il cuore
“Mamma, Papà... lascio il regno, qui non c'è più nulla che devo fare, l'unica persona importante per me...l'ho persa e qui, non sento la necessità di restare!”
Solo una frase. Fredda, insensibile, schietta, risuonava nella mia mente come un eco interminabile, lo vidi inchinarsi al cospetto dei nostri genitori, poi si voltò, stava andando via, via per sempre forse. Non l'avrei più rivisto? L'avrei perso ancora? No... non volevo che questo accadesse, lo vidi uscire dall'immenso salone, impassibile, irremovibile, determinato... troppo determinato. Non ci riuscivo, non riuscivo a trattenermi oltre, dovevo dissuaderlo da tutto questo, una lacrima mi rigò il volto, rendendo la pelle diafana del mio viso leggermente umida, le lacrime continuavano a scorrere come piccole cascate dalle mie iridi color smeraldo, che nient'altro sognavano se non specchiarsi in quelle dorate di Bright. Corsi velocemente verso la sua stanza, dovevo avere dei chiarimenti, dovevo fare qualcosa, dovevo dirgli che non avevo intenzione di perderlo ancora, mi sarei messa contro di lui se necessario, che male c'era a volerlo sempre accanto? Forse era un pensiero egoistico il mio ma... avevo sofferto troppo, quattro anni non erano pochi, avevo sopportato troppo!.
La spalancai, violentemente, la porta andò a sbattere contro il muro, ma non si voltò, era seduto sul suo letto, bellissimo ma freddo come non lo era mai stato. Indossava una canottiera nera abbastanza aderente, metteva in risalto quel suo fisico invidiabile da chiunque, non indossava i pantaloni, era in boxer. Il cuore non faceva altro che battere velocissimo nel petto, assunsi un colorito paragonabile a un rosso fuoco, mi sentivo più calda e portando una mano su una delle gote ne ebbi la conferma.
“Cosa c'è Altezza?”
Non mi guardò, non lo fece neanche con la coda dell'occhio, e porse quella domanda con una freddezza tale da fare invidia ai ghiacciai più immensi.
“Bright... dimmi perchè...perchè questa decisione così assurda?...Non ha senso! Spiegami!”
Stavo per piangere, dal tono della voce era più che comprensibile, ma non mi vergognavo, le lacrime che avrei versato per lui in quel momento potevano assumere solo un significato, potevano solo fargli capire quanto sono innamorata di lui!
“Perchè ho deciso così... mi dispiace se ti sentirai sola... ma tu sei ancora una ragazzina se anche ti spiegassi il motivo di questa mia scelta, non riusciresti a capire! È certo!”
Mi sentii ferita, era questo che pensava di me? Ero una ragazzina immatura per lui? Possibile che non riusciva a capire che avevo bisogno di lui per crescere?
“Bright... allora...”
Lui si voltò, scontrò quel suo sguardo passionale e dolce con il mio tanto bramoso e malinconico, arrossii, le lacrime cominciarono a scorrere nuovamente, inumidendomi il viso
“Crescimi tu... fammi diventare adulta!... così potrò capire. Forse non oggi, forse neanche tra un mese, o neanche tra un anno! La cosa certa però... è che mi sforzerò di capirti... perchè voglio aiutarti Bright... io non voglio essere un peso per te... voglio essere importante...”
Si alzò, mi venne incontro
“Altezza... perchè...dici così? Vuoi davvero che sia io a crescerti?... dovrebbe essere l'uomo che ami, o che amerai a farlo... un fratello non può andare oltre”
Abbassai lo sguardo e feci per andarmene quando lo sentii vicino, estremamente vicino, portò la mano sul mio volto, asciugandomi le lacrime, le quali per quanto cercassi di fermarle non cessavano, i suo occhi dorati, immensamente dorati si specchiarono nei miei, facendomi battere forte il cuore, dovevo dirglielo... non resistevo più
“Stupido... sei solo uno stupido... dopo quattro anni mi domando se tu sia cieco o cosa!?” Mi avvicinai al suo viso catturandogli le labbra che tanto bramavo e sognavo. Penetrai la bocca con la mia lingua, cercando velocemente la sua, la trovai e la catturai subito. Non mi stava respingendo, ciò nonostante non stava ricambiando neanche il bacio. Mi separai dalle sue labbra intimidendomi, imbarazzata mi voltai e feci per uscire dalla stanza ma mi bloccò afferrandomi il polso, velocemente mi rivoltò verso di lui baciandomi quasi con violenza. Ciò nonostante lo desideravo da troppo tempo per respingerlo, volevo essere sua almeno quell'ultima volta.
Sentii la sua lingua congiungersi con la mia, portò le mani sui miei fianchi tirandomi più a se rendendo quel contatto ancora più eccitante e,desideroso di una spinta in più. Anche lui lo desiderava, ne aveva voglia quanto me. Ci appoggiammo sul letto senza separaci, senza interrompere quel bacio, i bacini si sovrapposero, potevo sentire chiaramente quanto anche Bright fosse desideroso di avermi. Mi privò in pochissimi secondi degli indumenti che coprivano il mio corpo per poi sentire le sue labbra premere su un mio capezzolo, emisi un gemito. Sentii le sue dita esili scorrere lungo tutto il corpo, dal collo, lungo il seno, sulla pancia per poi raggiungere il ventre e le cosce, lui si privò dei due indumenti che portava, la distanza per essere una cosa sola era diminuita del tutto, era sparita completamente. Mi penetrò, affondò in me bramoso di farmi sua. Non volevo dire niente in quel momento, sicuramente le parole avrebbero rovinato tutto, l'unica musica che in quel momento desideravo ascoltare era quella dei nostri gemiti che andavano all'unisono. Poi tutto cessò. Entrammi venimmo e ci accasciammo esausti. Era stato mio... lo sentivo ancora dentro di me
“Altezza... scusami... di tutto...”
“eh?... Scusa di cosa?”
non rispose
“Bright?...”
si era addormentato, era davvero stupendo.
Ero caduta vittima di una Passione Proibita, e lui... il principe che mi stava accanto non l'avrei ceduto a nessun'altra! Sarei cresciuta con lui... col ragazzo che da sempre amavo!
spero vi sia piaciuta =)
